Funghi porcini e fettuccine un primo piatto speciale autunnale: ricetta Roma, centro nord ed Emilia
02 set 2019Arriva l'autunno ed arriva la stagione dei funghi e delle castagne. La raccolta dei funghi va fatta con criterio ed esperienza muniti di regolare patentino. I funghi porcini sono molto amati e rinomati e si prestano alla preparazione di diversi piatti, tra essi le fettuccine che potranno essere preparate od acquistate sia con uova che senza, adattandosi anche a chi segue diete particolari ipoproteiche o a chi ha allergia o intolleranza alle uova.
Come consumare i porcini
I porcini possono essere consumati sia crudi che cotti. Preparati per arricchire gustose insalate, per far da contorno a secondi di carne o per preparare primi piatti dal sapore mediterraneo: fettuccine, tagliatelle, pappardelle ma anche risotti si prestano alla preparazione di primi di terra gustosi ideali per il pranzo della domenica od altri giorni di festa in cui si desidera mettere in tavola un primo piatto speciale.
Si possono preparare le fettuccine ai funghi porcini sia utilizzando la panna che senza di essa. In genere io amo usare panna vegetale e margarina o olio d'oliva per evitare latticini e derivati dato che in famiglia abbiamo problemi di allergia al lattosio. Vi assicuro che verranno delle tagliatelle come quelle del ristorante: buonissime, anche qualora decidiate di prepararle con funghi porcini secchi o funghi porcini surgelati. Per arricchire la ricetta potrete aggiungere anche altri tipi di funghi o dei funghi trifolati.
La pasta da usare fresca o secca?
Potrete decidere di usare pasta fresca o pasta secca. La pasta secca senza uova e prodotta da vari pastifici. In genere io acquisto la Garofalo perché tiene bene la cottura ed offre vari formati di pasta adatta a queste preparazione ma se ne trovano anche altre ottime marche. Se avete tempo e voglia, potrete preparare anche in casa un'ottima pasta fresca sia con uova che senza.
Funghi porcini e fettuccine un primo piatto speciale autunnale: ingredienti
Gli ingredienti sono pochi e di facile reperibilità In questo periodo si cominciano a trovare i funghi porcini freschi ma potete optare anche per quelli congelati o funghi porcini secchi. Quest'ultimi andranno messi in acqua tiepida per alcune ore e lasciati ammorbidire.
Dosi per 4 /5 persone
- 400 - 500 gr di pasta
- 250 gr di funghi porcini più altri
- olio d'oliva
- 1 noce di margarina
- 1 spicchio d'aglio
- vino bianco
- prezzemolo
- sale e pepe
- 1 confezione panna vegetale
Preparazione fettuccine ai funghi porcini
Portate a bollore l'acqua precedentemente salata. Preparate il condimento in una padella. Versate qualche cucchiaio d'olio e fate soffriggere lo spicchio d'aglio che poi rimuoverete. Aggiungete i funghi ed il vino bianco (due dita di un bicchiere normale). Fate cuocere aggiustate di sale e pepe. A cottura ultimata aggiungete la noce di margarina e la panna vegetale. Fate cuocere 1 o 2 minuti. Scolate le fettuccine, trattenendo un pochino d'acqua e versatele nel condimento. Accendete il fuoco e rimestate il tutto. Aggiustate di sale se occorre. Spolverate con prezzemolo finemente tritato e, se lo gradite, con parmigiano ( non per chi ha allergia o intolleranza). Servite in tavola le fettuccine ai funghi porcini.
Origini della ricetta: centro Nord ed Emilia
Le pappardelle come le tagliatelle e le fettuccine sono un tipo di pasta che ha origine dalla tradizione del centro nord ed è tipica anche dell'Emilia. A roma le fettuccine e la pasta all'uovo in genere sono ricette che si preparano da molti secoli. Il nome "tagliatelle" derivano dalla parola "tagliare" o "affettare" dato che si tratta di lunghe strisce più o meno sottili e più o meno spesse di pasta all'uovo che, però può essere preparata anche senza uova. Una variante delle tagliatelle prevede l'introduzione nell'impasto di altre sostanze vegetali, come pomodoro, "tagliatelle rosse" o gli spinaci "tagliatelle verdi", od anche nero di seppia, "tagliatelle nere", e così via. Le variazioni sul tema, di stampo decisamente moderno, sono molteplici.
La leggenda Bolognose e le fettuccine romane: tra arte e tradizione culinaria
Tagliatelle e fettuccine sono il medesimo prodotto. Una leggenda bolognese narra che le tagliatelle sarebbero state inventate nel 1487 da un cuoco di Giovanni Bentivoglio, il maestro chef Zefirano, proprio in occasione del matrimonio di suo figlio Annibale con Lucrezia figlia di Ercole I D'Este. Ma in realtà, con molta probabilità si tratta di una storia inventata. Mentre la ricetta tradizionale Emiliana prevede che le tagliatelle siano condite con buon ragù, a Roma e nel lazio in genere la ricetta delle tagliatelle ha diverse varianti. Oltre al ragù si possono preparare fettuccine in molti modi diversi e, tra essi uno dei più apprezzati e quello delle tagliatelle con funghi porcini. In Umbria e a Perugia sono note le fettuccine ai fughi porcine e quelle al sugo d'anatra. In Toscana quelle al sugo di cinghiale e ai funghi porcini mentre nelle Marche è diffusa la ricetta delle tagliatelle al sugo d'anatra.
Quindi se siete in viaggio e vi trovate a Roma o in terra Laziale ricordatevi di gustare le pappare delle al sugo di cinghiale, le tipiche fettuccine al ragù di manzo e ovviamente, le fettuccine ai funghi porcini magari in uno di quei locali tradizionali che s trovano nel centro storico di Roma, tra il Colosseo e fontana di Trevi, o magari nella zona dei fori imperiali o in altri posti strategici del centro della capitale.
Roma cosa vedere? Oltre a gustare un'ottima cucina casareccia a Roma i luoghi da vedere sono molteplici, in quanto si tratta di una città d'arte, ricca di opere uniche visibili per la città come San Pietro ed il Colosseo, Piazza Navona, villa Borghese, molti musei di arte antica e moderna; tra essi vi ricordiamo i Musei capitolini, la Galleria Nazionale d'arte Moderna.
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