Farina e terrorismo mediatico #foodblogger raccontano
23 gen 2016Ho parlato di questo argomento molto importante riguardante l'alimentazione e, nello specifico, l'uso della farina di origine integrale rispetto alla farina 00, in un altro mio blog "oggi Mamma". Vi consiglio di andare a leggervi l'articolo precedente per avere un quadro più completo.
Affrontavo l'argomento con molte perplessità chiedendomi dove stava la verità riguardo alle farine e al fatto che le farine definite impropriamente "raffinate" costituissero si o no fonte di problematiche legate alla salute. Proprio oggi, Sabato 23 gennaio si è svolta a Rimini il convegno sulle proprietà e gli utilizzi delle farine. Ho seguito il dibattito in streaming sul mio PC, strumento a me caro, fonte di ispirazione ed ore di lavoro giornaliero. Sono affetta da Crohn malattia infiammatoria intestinale e quindi l'argomento mi tocca e mi interessa da vicino: cosa fa male e cosa no? Come alimentarsi in modo sano? Ho tre figli e l'alimentazione per me, riveste un ruolo importantissimo, ancor di più in quanto siamo tutti sportivi e dobbiamo nutrirci in maniera appropriata. Il terrorismo mediatico che proviene dal web e da altre fonti è notevole.
Bene! dal convegno di Rimini sono emersi tanti dati e notizie utilissime tra esperti del settore, professionisti del marketing e #foodblogger che raccontano il loro modo di fare storytelling e diffondere notizie e ricette.
Il convegno di Rimini farina e alimentazione: #foodblogger in campo!
Tra i vari interventi illustri di Gatteschi, Piretta, Vacondio (presidente), ed altri quelli che mi hanno colpita da vicino sono quelli delle figure web che rappresentano il marketing ed il blogging, ossia Flavia Rubino colei che ha lanciato Your Brand Camp, e la food blogger Anna Maria Pellegrino. Oltre ad essere due donne, e quindi condivido le loro passioni ed il loro impegno per cameratismo al femminile, hanno illustrato egregiamente quello che rappresenta il marketing, ossia il punto di incontro tra aziende ed influencer, definendo con questo termine coloro che attraverso il web, i social ed i loro blog raccontano delle storie facendo storytelling.
La diffusione di notizie nel web però ha un rovescio della medaglia: ognuno può dire la sua e talvolta l'attendibilità delle fonti non è comprovata in alcun modo.
Questa conferenza o convegno che dir si voglia, serve proprio per far chiarezza rispetto ad un argomento così delicato come quello dell'alimentazione. Le bufale on line sono infinite e le notizie false e tendenziose anche a ciò si aggiunge una notevole dose di disinformazione e la tendenza della massa ha sviluppare un vizio cognitivo relativo alla percezione della realtà, ragion per cui, spesso, si vede e si comprende ciò che si vuol vedere e comprendere e non la realtà oggettiva delle cose. Da qui nascono numerose campagna terroristiche alimentari che hanno demonizzato alcuni cibi, tra essi le farine.
Si dice che la farina integrale sia più nutriente e digeribile ma, secondo Piretta invece, la farina integrale non sempre riesce a mettere a disposizione tutti i nutrienti a differenza invece, della farina doppio 00.
Ecco che entra in gioco il blogger, quel sottile anello di congiunzione tra aziende e rete che attraverso il concetto one to one comunica ed interagisce. I social ed il web non costituiscono una realtà virtuale ma bensì in punto di contatto una vera e propria interazione sociale che, nel caso specifico si attiva per contribuire a diffondere una giusta informazione.
I food blogger si muovono animati dalle 3 fantomatiche T: Territorio, tradizione ed infine testimonianza, scattano foto, assaporano i prodotti localmente e ne traggono ricette e manicaretti o comunque comunicazione legata al settore culinario come sto facendo ora io.
Sfatiamo le bufale si alla sana informazione
La disinformazione e le bufale del web sono riusciti a condizionare talmente tanto la popolazione da riuscire a vendere a prezzi stratosferici quella che un tempo veniva considerata la farina dei poveri, ossia quella integrale.
Una sana alimentazione necessita di alimenti realizzati o contenenti farina, che siano dolci, pasta pane od altro i carboidrati vanno consumati. Ottimo anche il riso, alimento sano, digeribile che può essere alternato alla pasta e talvolta, almeno per quel ce riguarda il riso bianco, anch'esso demonizzato. E' vero che le frodi alimentari esistono ma è altrettanto vero che in Italia i controlli sono elevati a differenza di altri paesi.
E' vero che importiamo circa il 60% delle farine tenere e di molti altri prodotti ed è vero anche che la farina 00 tanto demonizzata è più ricca di amido e meno di proteine, elementi minerali e fibra, mentre altre tipologie di farine di frumento tenero contengono meno amido e più proteine. Va detto anche che in relazione all'uso che si vuol fare delle farine in relazione ai prodotti cui sono destinate saranno più adatte le farine tenere, quelle integrali o quelle di grano duro, ognuna con delle peculiarità motivo per cui alternare, concetto che è alla base dell'alimentazione mediterranea può risultare, senza dubbio un'ottima "strategia alimentare".
Le farine "raffinate" sono ottime per la preparazione del pane e dei prodotti da forno sono di semplice digestione e forniscono facilmente energia utilizzabile per questo sono indicatissime per i bambini e gli sportivi.
Un convegno che è servito a fare chiarezza e sfatare falsi miti. Per far chiarezza però è a disposizione anche un sito infofarine.it realizzato da esperti del settore i quali hanno trasferito le loro esperienze, le ricerche e gli studi attuati, in questo sito proprio per informare garantendo affidabilità e trasparenza, combattendo le false voci di corridoio che hanno duramente danneggiato un prodotto come la farina, (sostentamento da secoli di numerose popolazioni del globo), con notizie non veritiere.
Informatevi quindi e non fatevi trascinare dalle mode alimentari e da coloro che, alla ricerca di un nucleo di appartenenza che li renda più cool, fanno disinformazione e propaganda non veritiera.
Mara Mencarelli
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